sabato 24 dicembre 2011

PIGS, d'Europa e non

Ormai l'acronimo BRIC è entrato nell'uso del linguaggio comune da dieci anni, che gloriosamente ne fanno parte i paesi emergenti come il Brasile, la Russia, l'India e la Cina. Oltre al numero grandissimo della popolazione a loro appartenente, vi è il fatto che il PIL prodotto da questi paesi è cresciuto in modo esponenziale.

Dagli anni novanta in poi, a causa delle precarie situazioni finanziarie di alcuni paesi del mediterraneo, i giornalisti economnici inglesi hanno coniato l'acronimo di PIGS per indicare Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. Il termine di gusto dispregiativo infatti non viene usato quasi mai dai canali di comunicazione in Italia.

Questo acronimo a secondo del periodo di crisi economica ha avuto alcune variazioni, sono stati creati i PIIGS per inserire l'Islanda dal 2007, più recentemente si è aggiunto anche la Gran Bretagna e il nome è diventato PIIGGS.

Nonostante il Financial Times abbia bandito l'uso di questo termine e alcune organi d'informazione economiche abbiano adottato il termine GIPSI, in estremo oriente il MAIALE d'EUROPA 欧猪国 piacia tanto e un giorno sì un giorno no esso salti fuori sui titoli principali dei giornali.

《zhū》 in carattere cinese si scrive 猪nella versione semplificata, e 豬 nella versione tradizionale. Non vedi la differenza? E' solo questione del 'radicale'. La scrittura semplificata ha come il radicale gli 'artigli' mentre quella tradizionale ha l'elemento di scrittura proprio del maiale. (Chi studia la lingua cinese non dimentica quando si scrive casa, sotto il tetto della casa c'è proprio il maiale).

I cinesi mangiano tutto (tutte le parte del corpo) del maiale. La sua carne è buona e adatta alla consumazione da parte degli uomini poiché fa bene alla milza, allo stomaco e ai regni. Come da consuetudine, i cinesi credono che consumando le varie parti del maiale si ottiene beneficio al corpo umano in corrispondenza, e sono classificate in questo modo:

il cuore di maiale: di natura placida, aiuta la circolazione sanguigna, ha effetto tranquillizzante, contro l'insonnia e l'agitazione;
il fegato di maiale: di natura mite, fa bene alla vista e al sangue;
il ventre di maiale: di natura mite, fa bene alla milza e allo stomaco, ed è diuretico e dissetante;
l'intestino di maiale: di natural placida, dissetante, umidificante, emostatico, cura le malattie intestinali;
il rene di maiale: di natura placida, rinforza i reni e contro i disturbi all'orecchio, anti-gonfiore;
il polmone di maiale: di natura mite, contro le tosse, ed è emostatico;
le ossa di maiale: il brodo fatto con le ossa di maiale cura la diarrea e le dermatosi;
il cervello di maiale: di natura fredda, cura giramento di testa, emicrania e disordine psicologiche;
il piede di maiale: di natura placida, aiuta la produzione di latte materno dopo la gravidanza, cura le dermatosi;
il midollo di maiale: di natura fredda, contro la stanchezza, ed è dissetante;
il grasso di maiale: di natura fresca, umidificante, contro la tosse, la screpolatura della pelle e stitichezza;
il cotene di maiale: di natura fresca, cura le malattie della gola.

Nella lingua cinese, per descrivere una persona stupida si dice 'stupido come un maiale' con la parola 蠢猪 chǔnzhū, ma le ricerche recenti confermano che il maiale è un animale molto intelligente. In alcuni aspetti, la sua intelligenza supera quella del cane. Non per niente la favola dei tre porcellini ne è testimone.

Dopo questi risultati scientifici, il disprezzo verso il maiale dovrà prendere una direzione diversa. Sarà così anche per i maiali d'Europa? Più che un augurio, questo è un desiderio.

giovedì 22 dicembre 2011

Arriva l’inverno, Festa o Solstizio

Secondo il blog dell’Associazione Cassini il Solstizio d’Inverno dell’anno 2011 si verifica alle ore 5:30:28 del giorno 22 dicembre.
Non parlo di astronomia data la mia ignoranza in materia, anche se non nego che l'astronomia mi ha sempre affascinata. Parlo invece della Festa d'Inverno cinese chiamata 冬至 dōngzhì che esattamente quest'anno accade oggi.

Il nome della festa di 冬至 ha altre varianti come 《冬节》,《長至节》,《亚岁》,《一阳节》,《贺冬节》ecc. E' una festa prettamente di tradizione dell'etnia Han, la maggior etnia del popolo cinese. Il Soltizio d'Inverno, facente parte dei 24 punti dei termini solari del calendario lunisolare adottato dall'Imperatore Wu della dinastia Han (汉武帝)intorno all'anno 105 a.C., è il giorno quando il sole si trova al 270° del sistema Eclittico delle coordinate celeste. Questo giorno segna l'inizio dell'inverno e corrisponde generalmente tra il 21° e il 23° giorno del mese di dicembre nel calendario occidentale. Nell'emisfero nord, esso è il giorno più corto dell'anno in cui le ore di luce sono inferiori a quelle di buio.

Il soltizio d'inverno nella cultura cinese, come in tante altre culture nel mondo, è un giorno importante. Gli antichi considerarono questo il giorno in cui il Yin raggiunse il massimo livello e da lì naque il Yang e tutto ebbe vita e inizio.

Nelle tradizioni popolari cinesi, il giorno di soltizio d'inverno segna l'inizio di una seria di preparazioni per dare benvenuto ad una nuova fase del tempo come anno nuovo, primavera, ecc. Una curiosità dei divertimenti tradizionionali cinesi per festeggiare questo giorno è chiamata 'contare il nove'. In pratica da questo giorno in poi, ogni 9 giorni costituisce un segmento, contando i 9 segmenti si arriva al momento di bel tempo. Per agevolare la conta e per divertirsi in modo letterario, si costruivano frasi poetiche composte da 9 caratteri contenenti 9 tratti cadauno. Ogni 9 giorni si segna un tratto e al completamento dei 81 tratti il freddo d'inverno sarà solo un ricordo. Ecco un esempio dei disegni da 9/9 caratteri/tratti:


fonte Wikimedia Commons
Nonostante in Cina la festa più grande tuttoggi è ancora il capodanno cinese (chiamata ora soprattutto con il nome di Festa di Primavera), ma dai miei ricordi d'infanzia, il Solstizio d'Inverno è altrettanto importante. Addirittura esiste una frase che cita così: "Il Solstizio d'Inverno è più grande del capodanno 冬大于年”.  Tuttavia, il giorno del Solstizio d'Inverno è considerata un giorno di festa di riunione dei familiari quando tutta la famiglia si riunisce a cena servendosi delle pietanze abbondante. Nel nord della Cina l'abitudine è di mangiare i 'ravioli 馄饨,饺子', mentre nel sud si servono le 'palline di riso glutinoso  汤圆'.
 
 
Forse questa tradizione è anche un modo per non ricorrere al rischio che magari alla vigilia di capodanno qualcuno della famiglia potesse essere impossibilitato a partecipare alla grande cena. Si riconferma la filosofia di due è sempre meglio di uno, soprattutto quando dobbiamo parlare di occasioni nella vita


mercoledì 30 novembre 2011

Cielo, terra, uomo

E' risaputo che i cinesi amano citare le espressioni idiomatiche chiamate Chengyu 成语, in qualsiasi occasione. La conoscenza di questi Chengyu diventa anche uno studio a parte. Vedi il corso di studio di questa materia offerto dall'Istituti Confucio a Milano.

I cinesi queste espressioni non le usano soltanto per abitudini linguistiche, la maggior parte di esse fa da guida al pensiero, al comportamento, all'attitudine personale.

Una di queste espressioni parla del cielo, della terra e dell'uomo, precisamente dice:

天时地利人和 tiānshídìlìrénhé

Letteralmente indica: al momento giusto, nel luogo giusto e con le persone giuste. I cinese credono fermamente che queste sono condizioni necessarie per aver successo. Il famoso Mencio, il Maestro Meng, in cinese Mengzi 孟子 addirittura proclamò: "è meglio il luogo giusto del momento giusto, è meglio le persone giuste che il luogo giusto 天时不如地利,地利不如人和". Il ragionamento di questa considerazione semplicemente esprime l'importanza di aver l'armonia tra le persone che stanno insieme per lavoro o per qualsiasi altro motivo.

Personalmente ritengo il successo di un evento richiede tutte e tre le condizioni. La prima non dipende da te, molte volte neanche la seconda, ma la terza qualche volta dipende anche come la fai diventare. Nelle operazioni da eseguire congiuntamente da due o più persone, se le persone che stanno intorno a te fossero tutte d'accordo il compito diventerebbe più facile. Altrimenti, le piccole discordanze complicano l'esecuzione e il completamento dell'opera, le grandi discordia bloccano persino l'intera faccenda.

Negli ultimi anni in Cina, la parola l'ARMONIA è come un arma politica usata dai governanti verso il suo interno e verso l'esterno. Questa parola in Putonghua è pronunciata 和谐 héxié, ha l'omofonia di un'altra parola 河蟹 - granchio del fiume, inevitabilmente persone in disarmonia la usano per mostrare il proprio disaccordo.

A Taiwan, un monaco buddista proclama che l'armonia può salvare la crisi mondiale, ha fatto una serie di video messa sul web tramite Youtube e il numero 4 della serie è proprio intitolato: al momento giusto, nel luogo giusto e con le persone giuste.

Sarà vero che il mondo si salva così? Non lo so. Ma io credo comunque che le cose succedono, o le cose che hanno successo non può mancare una di queste tre condizioni.

giovedì 27 ottobre 2011

Nubifragio

Negli ultimi due giorni, e sono solo due giorni, 500 mm di pioggia hanno fatto straripare fiumi e torrenti in Liguria e Toscana, trasformando tutta l'area in un bacino di fango, causando 9 morti e una decina di dispersi.

Impressionanti i reportage trasmessi dalla televisione e tramite la rete. Sento un immenso dispiacere soprattutto per il fatto che davanti a questi fenomeni naturali, l'uomo è così piccolo e impotente.

Dalla lettura delle notizie mi è capitato sotto occhio il vocabolo "nubifragio" in cinese. Mi sono meravigliata a trovare una parola di neologismo di cui ero ignota. Sapevo della parola "nubifragio" che corrisponde a:

豪雨 hɑ́oyǔ

倾盘大雨 qīngpéndɑ̀yǔ

滂沱大雨 pɑ̄ngtuó dɑ̀yǔ

ma non sapevo che oggi si dice nel gergo:

强降水 qiɑ́ng jiɑ̀ngshuǐ

Se mi piace questo nuovo termine?

A te la risposta!

I due paesi

Ho aggiornato questo posticino con una grafica nuova e un nome nuovo. Questo insignificante blog è il mio angolo nel web dove lascio qualche pensierino ogni tanto scrivendo in italiano e raccontando fatti e misfatti dei due paesi della mia esistenza.

In primo luogo la Cina che è teoricamente la mia patria, ma ciò che conosco della Cina soprattutto quella di oggi è pressocché nulla. La cultura e il modo d'essere cinese invece sono cose ricevute da quel lontano periodo della mia infanzia e della mia gioventù vissute nell'isola chiamata Hong Kong. Ieri mio figlio mi raccontava così:
"L'amica della mia ragazza è cinese di Shanghai, le ha chiesta, da dove proviene la mamma del tuo ragazzo? Lei ha risposto: da Hong Kong. L'amica shanghainese dice: allora non è cinese...."

Infatti, questa frase l'ho sentita almeno 3-4 volte nell'ultimo periodo, detta da qualche italiano che viaggia continuamente tra la Cina continentale e Hong Kong, o da qualche cinese arrivato in Italia per altri motivi recentemente.

Sì, c'è la Cina e la cina. La Cina che tutti conoscono come una potenza economica mondiale di oggi e la Cina che ho nel cuore e nel sangue.

Così come c'è l'Italia e l'italia. Un'Italia che ho cominciato a conoscere nell'anno 1972, o l'Italia che mi ha ospitata dal 1986. E l'Italia che lotta per la sopravvivenza nel mare tempestoso di oggi.

Riparto da qui, ogni tanto racconto i due paesi visti da me, da colei che con gli occhi di una rana stando in fondo nel pozzo che guarda l'immenso cielo, come si usa dire in cinese: 井底之蛙  jǐngdǐzhīwā.

venerdì 29 aprile 2011

1370536875 cinesi

Questo numero pubblicato pochi minuti fa dall'Ufficio Nazionale della Statistica è il primo risultato riportato del 6° censimento nazionale effettuato in 10 giorni in tutta la Cina dal primo minuto del primo novembre 2010, questo dato include il numero delle popolazioni nelle zone dell'Amministrazione Speciale come Hong Kong e Macao, compreso inoltre quella dell'isola di Taiwan.

Numerosissimi adetti al lavoro hanno visitato in 10 giorni predefiniti circa 400 milioni di famiglie sparse in tutto il territorio cinese. La nuova Cina ha effettuato il primo censimento nell'anno 1953, poi si sono susseguiti altri 5 negli anni 1964, 1982, 1990, 2000 e l'ultimo nel 2010. I dati sono riportati dall'immagine sotto:


fonte: Xinhua News




giovedì 21 aprile 2011

Se

Se avessi la bacchetta magica
Se potessi comandare il vento e la pioggia
Se sapessi fare la fattura
Se fossi capace di raggiungere lo scopo con qualsiasi mezzo
Se riuscissi a conoscere il nemico come me stessa
Se non ci fosse una figlia
Se non esistesse quello li nel mondo......

Io sarei comunque sempre io!

(versione in cinese)

venerdì 18 marzo 2011

Il Grande Studio - Confucio secondo me

《大學之道,在明明德,在親民,在止於至善。》

La via del grande studio è nel capire e nel mettere in luce le luminose virtù, nel rinnovare e avvicinare le persone, nel raggiungere la massima bontà.

《知止而後有定,定而後能靜,靜而後能安,安而後能慮,慮而後能得。》

Saper dove fermarsi porta alla stabilità, solo dopo aver acquisito la stabilità si potrà avere la tranquillità, solo dopo aver acquisito la tranquillità si potrà avere la considerazione, dopo aver acquisito la considerazione si potrà avere il successo.

《物有本末,事有始終,知所先後,則近道矣。》

Ogni cosa ha una causa e un obiettivo, ogni faccenda ha un inizio e una fine, sapere distinguere l’ordine di arrivo delle cose, si avvicina quasi alla Via.

《古之欲明明德於天下者,先治其國;欲治其國者,先齊其家;欲齊其家者,先修其身;欲修其身者,先正其心;欲正其心者,先誠其意;欲誠其意者,先致其知,致知在格物。》

Nell’età antica, chi vuole illustrare al mondo le luminose virtù prima deve saper governare il paese; chi vuole governare il paese prima deve saper unire la famiglia; chi vuole unire la famiglia prima deve saper migliorare se stesso; chi vuole migliorare se stesso deve prima aver le corrette attitudini; chi vuole aver le corrette attitudini deve prima aver onestà nel pensiero; chi vuole avere l’onestà nel pensiero deve prima acquisire le conoscenze; l’acquisire le conoscenze significa studiare la natura delle cose e conseguentemente correggere il modo di agire.

《物格而後知至,知至而後意誠,意誠而後心正,心正而後身修,身修而後家齊,家齊而後國治,國治而後天下平。

Solo dopo aver studiato la natura delle cose e aver agito di conseguenza, si avrà la conoscenza, avendo la conoscenza delle cose si avrà l’onestà nel pensiero, con l’onestà del pensiero si acquisiscono le corrette attitudini, le corrette attitudini portano a migliorare se stesso, essendo persone migliori si ha la capacità di unire la famiglia, quando la famiglia è unita si potrà governare il paese, con un paese ben governato si potrà pensare alla pace del mondo.

《所謂誠其意者,毋自欺也,如惡惡臭,如好好色,此之謂自謙,故君子必慎其獨也!小人閒居為不善,無所不至,見君子而後厭然,掩其不善,而著其善。》

Aver l’onestà nel pensiero significa non auto ingannarsi, ma di odiare il male come un cattivo odore, amare il bene come i colori splendidi, così l’uomo gentile troverà la propria soddisfazione personale. La persona non corretta generalmente fa cose cattive senza limite, davanti all’uomo gentile si vergogna, coprendo i propri difetti e cerca di mostrare i propri pregi.

《所謂修身在正其心者:身有所忿懥,則不得其正;有所恐懼,則不得其正;有所好樂,則不得其正;有所憂患,則不得其正。心不在焉,視而不見,聽而不聞,食而不知其味。此謂修身在正其心。》

Avendo le corrette attitudini l’uomo si migliora: l’attitudine dell’uomo non può essere corretta se esso possiede ira, paura, piacere e preoccupazione. Di conseguenza, non riesce a concentrarsi, guarda e non vede, ascolta e non sente, mangia e non assapora. Per cui il miglioramento personale si ottiene soltanto con acquisizione delle corrette attitudini.

《所謂齊其家在修其身者:人之其所親愛而辟焉,之其所賤惡而辟焉,之其所畏敬而辟焉,之其所哀矜而辟焉,之其所敖惰而辟焉。故好而知其惡,惡而知其美者,天下鮮矣。》

Per unire la famiglia prima si devono avere le corrette attitudini: raramente l’uomo riesce a non coprire i difetti dei propri cari, a non pregiudicare le mancanze di persone antipatiche, a non avere paura verso le persone autorevoli, a non avere compassione per le persone deboli, a non sentirsi disprezzato dalle persone ambiziose. Per cui è difficile trovare nel mondo una persona che veda i difetti della persona amata e apprezzi i pregi della persona odiata.

《所謂治國必先齊其家者,其家不可教而能教人者,無之。故君子不出家而成教於國:孝者,所以事君也;弟者,所以事長也;慈者,所以使眾也。》

Per poter governare bene il paese, prima occorre saper unire la famiglia:  non esiste chi possa mettere in ordine altre persone, se non riesce a mettere in ordine la propria famiglia. L’uomo giusto impara in casa e applica ciò che ha imparato al servizio del paese, ha rispetto per i genitori come ha rispetto verso chi è in alto, ha amicizia leale per i fratelli come ha fratellanza con i colleghi, ha amore per i figli come ha affetto per il popolo.

sabato 5 marzo 2011

Odio chi URLA! - Netiquette

Ormai anche i bambini usano sempre più l'internet e quasi tutti noi abbiamo una casella postale elettronica, non scherziamo, siamo nell'anno 2011!

Per comunicare con la maggior parte delle persone che conosco,  il mezzo più comodo e più frequentemente usato è propria la posta elettronica. Poi il sistema dell'istante messenger che non si separa dal sistema telematico. Dato che scrivo in cinese alle persone con le quali comunico, l'uso della scrittura (digitazione si direbbe) non richiede molta attenzione sulla dimensione del carattere, per il semplice fatto che  nella lingua cinese, non esiste nè maiuscolo nè minuscolo, per cui non c'è differenza se scrivo un carattere usando la dimensione 12 o quella di 22, è tutto uguale.

Mentre esiste una regola nella cosidetta netiquette proprio per quanto riguarda l'uso di maiuscolo o di minuscolo se si scrive in lingua occidentale. Ecco la citazione che si trova qui, come in chissà quante altre pagine web:

Si usa scrivere in minuscolo. Il maiuscolo equivale a "gridare", per cui e' possibilmente da evitare o da utilizzare solo nel titolo.
Recentemente ricevo molte mail, (per via del lavoro di un progetto di cui sto collaborando con degli enti istituzionali) da persone che non ho mai conosciute. Sono principalmente persone di un 'certo livello' poiché la gran parte di queste è 'laureato' o 'dottore in....', cosa mi trovo generalmente nelle loro corrispondenze con me?

IL TESTO DELLA E-MAIL E' SEMPRE SCRITTO IN MAIUSCOLO!!

Cavoli! Abbiate un po' di educazione! Odio chi mi URLA addosso. Siamo cinesi.... anche voi, che mi scrivete che siete laureati in lingua cinese ecc. ecc. ecc.

p.s. devo essere onesta però, soltanto persone provengono da una certa area geografica hanno questo vizio. Non chiedetemi dove, lo tengo per me.

domenica 27 febbraio 2011

"La cortesia non è mai troppa"

Proveniente dal libro 《官场现形记 - Observations on the current state of Officialdom》, uno dei quattro libri popolarissimi pubblicati durante il periodo finale della dinastia Qing, scritto da Li Baiyuan (1867-1906), questa frase del titolo blog che in cinese si dice 礼多人不怪, si trova nel 31° capitolo in cui l'autore cita esattamente così: "comunque, la cortesia non è mai troppa, due inchini in più non costano proprio niente!"

Il popolo cinese è riconosciuto per la sua cultura millenaria fondata sulla base di una seria di comportamenti e modi d’essere riferita alla parola ‘li’. Nella scrittura tradizionale il sostantivo li si scrive 禮 e nella scrittura semplificata diventa 礼。

Per conoscere il significato di questa parola, occorre conoscere la sua scrittura: 禮 ha come il radicale 示, per chi non studia la lingua cinese, dico solo che questa parte della scrittura indica ciò che riguarda il ‘rito’. Infatti, li 礼 può essere considerato ‘norme di comportamento, con le quali i cinesi definiscono distanza e vicinanza tra le persone, chiariscono dubbi e certezze, regolano uguaglianza e differenza, capiscono giusto e errato’. Non solo, questo popolo da qualche millennio è stato educato a ‘capirlo, praticarlo, seguirlo e a darne valore’, e di consequenza la Cina è arrivato per essere chiamato ‘il paese della cerimonia’.

Nella letteratura cinese, non mancano citazioni relative a li, a elencarle si dovrà scrivere un libro.

Quello che voglio dire è solo un episodio per esprimere la mia opinione sui comportamenti differenti tra i due popoli e le loro diverse mentalità. Naturalmente parlo degli italiani e dei cinesi. Nella maniera in cui i cinesi sono rinomati per i loro comportamenti ‘cerimoniali’, gli italiani sono considerati da tutti le persone più calorose, più gentili e più aperte. La calma e l’introversione delle persone cinesi stanno quasi all’opposizione di questi italiani. Purtroppo, devo dire in varie occasioni, il comportamento secondo la regola del detto ‘la cortesia non è mai troppa’, cioè a fare due inchini in più, viene sfruttato e considerato un elemento da sfruttare.

Un componente non indifferente però può essere il fatto che un certo tipo di persone se ne approfitta di più della cortesia altrui, diciamo una specie di ‘zitella’?

mercoledì 23 febbraio 2011

La vita di settanta anni secondo Confucio

Disse Confucio:
“A quindici anni, aspirai ad apprendere
A trenta, stabilii la posizione sociale
A quaranta, non ebbi dubbi
A cinquanta, conobbi il destino
A sessanta, capii le parole dette con facilità
A settanta, seguii i desideri del cuore senza oltrepassare le regole”

Nel famoso libro Lun Yu (Dialoghi) in cui vengono raccolti i pensieri di Confucio e i frammenti di dialoghi tra lui e i suoi discepoli, il sopracitato verso si trova nel Capitolo 2 《Fare Politica》, Verso 4.

Arrivando a un buon punto degli anni descritti dal grande maestro, non posso che essere d'accordo con il suo pensiero.
 
Poi per quanto riguarda l'ultimo decade descritto non so dire niente, però fa riflettere la parte finale nella quale cita esplicitamente: "senza oltrepassare le regole", qualche settantenne è avvisato!

martedì 15 febbraio 2011

Ricette cinesi - Melanzane al profumo di pesce 鱼香茄子

Oltre alle sue proprietà diuretica e depurativa, la melanzana, ricca di potassio, fosforo, calcio, tannino, vitamina A e C, è consigliata nelle diete per abbassare il colesterolo nel sangue. Consigliata anche nelle diete dimagranti per vie delle poche calorie, del basso valore di grassi, e della minima quantità di sali minerali in essa contenute. Si crede, inoltre, grazie alle sue proprietà anti radicali liberi, la melanzana aiuta a prevenire il tumore.

In famiglia solo io mangio volentieri le melanzane. Le mangio anche in modo semplice con un giro d’olio e poco sale facendole saltare in padella.

Scorsa domenica mattina, mi è venuta l’idea di fare le melanzane con una ricetta cinese conosciuta da tutti i connazionali. Il nome della ricetta è abbastanza ingannevole poiché non corrisponde affatto agli ingredienti usati, si chiama: «Melanzana al profumo di pesce» 鱼香茄子(yú xiɑ̄ng qiézi) che di pesce però non si vede nemmeno l’ombra.

Vediamo qual è la spiegazione di questo modo di dire: il termine 鱼香(yú xiɑ̄ng) – profumo di pesce, generalmente viene usato per indicare le specialità culinarie di Sichuan, il suo profumo non proviene dal pesce bensì dalle seguenti spezie come il peperoncino rosso, il cipollotto, lo zenzero, l’aglio, lo zucchero, il sale e in fine la salsa ‘crema di soia 豆瓣酱dòubànjiàng’. La mescolanza di questi condimenti produce il caratteristico gusto della cucina di Sichuan che è famosa per essere “piccante, aromatico, profumato, dolce/salato e fresco”.

Ecco a voi la mia ricetta casalinga.

Ingredienti per 4 persone:

Melanzane di media dimensione: 2
Carne trita (meglio un misto di carne suina e bovina): 300 – 350 gr. Circa
Cipollotti: 2
Zenzero tritato: 1 cucchiaio
Aglio tritato: 1 cucchiaio
Peperoncino rosso: 2
Zucchero: mezzo cucchiaino
Sale: mezzo cucchiaino
Pepe: poco
Olio d’oliva extra vergine: una giusta quantità per la frittura (se la desiderate), e 2 cucchiai per la preparazione finale
Amido di mais: 2 cucchiai

(I seguenti ingredienti si trovano generalmente nei negozi alimentari cinesi, come quelli che si trovano in Via Sarpi a Milano.)

Condimenti tipicamente cinesi:
crema scura di soia 豆瓣酱( dòubànjiàng ) 2 cucchiai
salsa di soia: 1 cucchiaio
vino di riso cinese (in sostituzione si potrà usare il vino bianco): 2 cucchiai
olio di sesamo: 1 cucchiaino

Procedimento:

Prendere un recipiente grande, versarci dentro la carne trita con la salsa di soia, il pepe, l’olio di sesamo, un pizzico di zucchero, e un cucchiaio di amido di mais, mescolando bene tutto, e lasciarli a riposare

Lavare bene le melanzane sotto acqua corrente e asciugarle bene. Tagliare a fettine le melanzane prestando attenzione di lasciare ogni pezzo con la sua buccia.

Tritare in modo grossolano lo zenzero e l’aglio, tenerli a parte pronti per uso.

Tagliare un peperoncino rosso in striscette piccole, l’altro invece viene tritato.

Tagliare i cipollotti in pezzettini piccoli.

Versare l’olio d’oliva in una padella larga per la frittura (questo procedimento rende le melanzane più gustose ma purtroppo così le melanzane trattengono troppo olio, per allegerire conseguentemente la pesante digestione, si consiglia una frittura eseguita in brevissimo tempo con olio ad alta temperatura). Quando olio raggiunge la temperatura giusta per friggere, normalmente a 170°, si immergono le fettine di melanzane per una breve frittura, cioè non appena diventino dorate. Trasferire le fettine dorate con un cestello o una schiumarola adagiandole sulla carta assorbente.

Versare un cucchiaio d’olio in una padella grande, se si ha il wok sarebbe ideale, aggiungere la carne trita marinata quando olio diventa caldo, bagnandola con il vino facendolo evaporare. Saltare tutto per qualche minuto, poi aggiungere la crema di soia, lo zenzero trito, l’aglio trito, il peperoncino trito, mescolando bene. Dopo si aggiunge la melanzana fritta per ultimare la cottura che impiegherà altri 5-6 minuti, nel frattempo si aggiungono le strisce di peperoncino e il cipollotto. Correggere con il sale se necessario.

Velocemente si prepara in una scodella con dentro l’amido di mais e mezzo bicchiere d'acqua fredda per ottenere una miscela omogenea, la si versa nella padella poi si fa un giro veloce di tutto, e il piatto è pronto da servire.

Come quasi tutti i piatti cinesi, questo piatto va accompagnato con il riso bianco cotto al vapore o cotto con il tipico Rice Cooker. In alternativa, si potrà servire insieme a riso bollito e scolato senza sale.

Buon appetito!

 



giovedì 3 febbraio 2011

Buon Anno del Coniglio!



Questo è l'anno del coniglio di metallo, esso ha inizio il 3 febbraio 2011 e terminerà nel 22 gennaio 2012.

I nati sotto il segno del coniglio di metallo sono quelli dell’anno 1951 e del 2011. Sono persone che amano intraprendere relazioni interpersonali in modo eccellente, riescono a far sentire le persone intorno a loro il piacere dell’amicizia poiché in mancanza di un rapporto ottimo con gli amici si sentono perse.
Hanno un carattere molto buono, non amano assolutamente concorrere in nessun campo in modo assiduo, per cui anche le persone ambiziose possono diventare ottimi amici di questi ‘conigli di metallo’. Sono di natura allegra, calorosa, buona e ottimista.
Sul campo di lavoro, questo tipo di persone sa soltanto coltivare in silenzio e con perseveranza. Non sanno assolutamente fare programma di lungo termine e di fare progetto di ampio aspetto.
Pieni di immaginazioni e fantasie, i nati sotto questo segno non supportano monotonia e cercano sempre qualcosa di diverso. In amore diventano ciechi e testardi, la costanza e l’attivismo dedicati all'amato/amata alla fine li daranno ragione e sono generalmente vincitori nelle gare dell’amore.
Ai nati di questo segno non mancano occasioni di fare soldi o fare carriera, ma gli imprevisti possono rovinarli la festa poiché loro sono sensibili ai cambiamenti e non supportano combattimenti duri. Si consiglia ai nati di questo segno di evitare qualsiasi speculazione, scommessa o prestito di denaro in quanto queste faccende non sono mai il loro forte.

lunedì 31 gennaio 2011

A-mao che fa le torte

Questa frase viene usata da me nel post del mio blog cinese di oggi, è generata da una notizia che in sintesi racconta l'attivazione da domani, primo febbraio, delle nuove regole per telemarketing.

L'opposizione delle associazioni dei consumatori punto sul fatto che dovrebbe essere chi avessero dato il consenso d'essere contattai e non il contrario, e sono d'accordo.

Quindi, per esprimere un procedimento o un modo di lavorare di questo tipo, noi Cantonese diciamo:

阿茂整饼 (A Mao fa le torte)

Il verbo 整 (zhéng in Pīnyīn, e zing2 in Cantonese) ha il significato di 'fare', ma viene usato soltanto con alcuni sostantivi quali:

整蛊 (prendere in giro)
整色整水 (fingere, esagerare)

e naturalmente 整饼。

sabato 29 gennaio 2011

l'ha fatta Google

Questa è la traduzione dal cinese in italiano che qualche visitatore al mio blog in cinese ha fatto fare da Google:  

panettone
 //24 DICEMBRE 2010 VENERDÌ

Panettone di Natale pane

Etichette: italiano, le cose italiane

Natale è la festa più grande in Italia.

Natale, il cinese è tradotto come il Natale. Come suggerisce il nome, è quello di commemorare il compleanno di Gesù Cristo. I cristiani credono in Gesù, siano essi cattolici o di altre chiese cristiane, vengono celebrate nel mese di dicembre 25. Un'altra principali denominazioni Ortodossa, si celebra la 7 gennaio. (Parlare e rotolo di stoffa così tanto tempo, diciamo cantonese).

Non parlano l'antica, dire qualcosa.

Natale in Italia negli occhi, proprio come il capodanno cinese, ai nostri occhi lo stesso. Un italiano dicendo: "Natale con i Tuoi, Pasqua con chi VUOI!" - Natale a casa, a prescindere Han Pasqua! Capodanno cinese gruppo familiare, è lo stesso argomento.

Ho conosciuto dal Natale e gli italiani, questo è un clima di festa. Come un raffreddore, visto illuminata e piena di festa, ogni armonia, la reciprocità, i bambini anche nella speranza di essere quel giorno, ogni gioia, e bella. La maggior parte delle persone dai primi di dicembre per iniziare uso decorazione, interni ed esterni, per quanto possibile attraenti decorazioni per l'albero, luci, colori e decori diversi, ha detto che la gioia del giorno stava per finire. Comuni sono:

Appeso alla porta del circolo mosaico Ghirlanda

Illuminazione stradale:

Dentro o fuori l'albero di Natale:

In definitiva, il presepe:

In precedenza, non così ricca di vita, l'età, il Natale è un giorno di mangiare e bere. Come al solito mangiare più generale, l'accento di Natale speciale dal menu a spendere i cibi grassi. 21 regioni italiane, nord, centro, sud e isole, ha una cucina diversa.

Lombardia a Milano, guidati dal generale cenone della vigilia, sta già cominciando a mangiare e bere un paio di giorni. Una cena reunion, dopo cena in chiesa a mezzanotte. Il pasto vero e proprio pranzo di Natale è a 25, da antipasti, antipasti, piatto principale, dessert, brindisi di champagne fino ad oggi.

Antipasti serviti a casa mia nel corso degli anni, non necessariamente tradizionali, perché i gusti variano. Tuttavia, ci devono essere:

Salmone affumicato e caviale (non la Russia o l'Iran, il Mar Caspio, che offre una maggiore qualità, ma il supporto locale delle uova di storione)

Ci sono una varietà di antipasti a base di carne secca, come un salame, prosciutto crudo, prosciutto cotto e così via.

Antipasti a base di carne wonton piccolo usato è: è usata per mettere minestra.

Zuppa di cappone bollire fuori bollire. cappone Aohao, con ripieno di pollo tritato riempire lo stomaco per fare il pollo arrosto. Questo è l'alimento di base.

Altre insalate, contorni in regime di consueto.

Infine, in definitiva, è il 'pane di Natale':
Questa è una specialità di Milano. La maggior parte del mercato è un chilogrammo di cibo per un impianto di produzione di massa. Milano ha molti negozi famosi, casa di produzione, hanno le loro caratteristiche, il prezzo è più costoso, ma la gente a frotte. Negli ultimi anni, i supermercati hanno una politica di vendita è di muoversi con un buon mercato, a soli 3 dollari al pane, è stata la stessa da anni. Quest'anno, stranamente, nessun fenomeno del genere, il prezzo tornata normale come prima, a 8 o giù di lì.
Accompagnato dal grosso pane, di solito bevono champagne, l'Italia, per brindare, per congratularmi con voi. Rispetto a champagne francese, i prezzi italiani erano relativamente economici, l'alcol non è inferiore ad essa, così negli ultimi anni, le esportazioni di Champagne in Italia, i giorni indice dritto.

Tuttavia, l'opinione degli esperti è champagne, non è al meglio con il dessert, per non perdere la Hong perso sapore.

Ah, auguro a tutti una stagione di vacanza felice! Sia "Natale" non ha alcun significato per voi ....。
Non dico che la famiglia è la prima volta nel bar di vita, se l'atmosfera natalizia? Anche l'albero di Natale non si muove fuori. //

Cosa devo dire? Quasi quasi, faccio un doppio lavoro...

venerdì 7 gennaio 2011

Studiare la lingua cinese

Lo so di persona, la richiesta di informazioni riguardanti lo studio della lingua cinese è sempre più fervente, un po' perché è di moda studiare il cinese, ma soprattutto per la convinzione che conoscendo la lingua cinese uno ha un'arma in più per lottare nel campo di battaglia chiamato 'lavoro'. E non è errato, cominciamo a contare da Ministero delle Istruzioni, Università e Ricerche, dal momento in cui la materia diventa a tutti gli effetti uno studio curriculare, chi ha le carte in regola vince la 'cattedra'.

L'articolo pubblicato sul Corsera rende un po' l'idea, anche di ciò che sta succedendo nelle scuole italiane: Boom del cinese.

Naturalmente io sono contenta di tutto ciò poiché una mano l'ho dato anch'io.