giovedì 27 ottobre 2011

Nubifragio

Negli ultimi due giorni, e sono solo due giorni, 500 mm di pioggia hanno fatto straripare fiumi e torrenti in Liguria e Toscana, trasformando tutta l'area in un bacino di fango, causando 9 morti e una decina di dispersi.

Impressionanti i reportage trasmessi dalla televisione e tramite la rete. Sento un immenso dispiacere soprattutto per il fatto che davanti a questi fenomeni naturali, l'uomo è così piccolo e impotente.

Dalla lettura delle notizie mi è capitato sotto occhio il vocabolo "nubifragio" in cinese. Mi sono meravigliata a trovare una parola di neologismo di cui ero ignota. Sapevo della parola "nubifragio" che corrisponde a:

豪雨 hɑ́oyǔ

倾盘大雨 qīngpéndɑ̀yǔ

滂沱大雨 pɑ̄ngtuó dɑ̀yǔ

ma non sapevo che oggi si dice nel gergo:

强降水 qiɑ́ng jiɑ̀ngshuǐ

Se mi piace questo nuovo termine?

A te la risposta!

I due paesi

Ho aggiornato questo posticino con una grafica nuova e un nome nuovo. Questo insignificante blog è il mio angolo nel web dove lascio qualche pensierino ogni tanto scrivendo in italiano e raccontando fatti e misfatti dei due paesi della mia esistenza.

In primo luogo la Cina che è teoricamente la mia patria, ma ciò che conosco della Cina soprattutto quella di oggi è pressocché nulla. La cultura e il modo d'essere cinese invece sono cose ricevute da quel lontano periodo della mia infanzia e della mia gioventù vissute nell'isola chiamata Hong Kong. Ieri mio figlio mi raccontava così:
"L'amica della mia ragazza è cinese di Shanghai, le ha chiesta, da dove proviene la mamma del tuo ragazzo? Lei ha risposto: da Hong Kong. L'amica shanghainese dice: allora non è cinese...."

Infatti, questa frase l'ho sentita almeno 3-4 volte nell'ultimo periodo, detta da qualche italiano che viaggia continuamente tra la Cina continentale e Hong Kong, o da qualche cinese arrivato in Italia per altri motivi recentemente.

Sì, c'è la Cina e la cina. La Cina che tutti conoscono come una potenza economica mondiale di oggi e la Cina che ho nel cuore e nel sangue.

Così come c'è l'Italia e l'italia. Un'Italia che ho cominciato a conoscere nell'anno 1972, o l'Italia che mi ha ospitata dal 1986. E l'Italia che lotta per la sopravvivenza nel mare tempestoso di oggi.

Riparto da qui, ogni tanto racconto i due paesi visti da me, da colei che con gli occhi di una rana stando in fondo nel pozzo che guarda l'immenso cielo, come si usa dire in cinese: 井底之蛙  jǐngdǐzhīwā.