sabato 12 luglio 2008

Impronta digitale

Si parla tanto di impronta digitale, soprattutto in questi giorni caldi.

Ma perché così tanta meraviglia? Non ho capito molto bene. L'Unione Europea che condanna, i leghisti che si difendono, chi è pro, chi è contro, insomma.

Invece, leggo una notizia di due giorni fa:

Negli Stati Uniti, l'ufficio USCIS (U.S. Citizenship and Immigration Services) ricorda ai cittadini possessori di Green Card o Documento di Viaggio per i Rifugiati, di età tra 14 e 79 anni che intendono lasciare gli USA, devono chiedere il permesso di rientro (Reentry Permit) 60 giorni prima della loro partenza, lasciando una photo personale e le impronte digitali a codesto ufficio, onde ottenere il permesso per rientrare in USA nell'arco di tempo futuro tra un anno e meno di due anni.

Almeno è una misura che garantisce la legalità, per evitare lo scambio di persona, e trovare la sorpresa di chi rientra al posto di suo cugino...


Mi ricordo le mie impronte digitali: come tutti gli altri miei compaesani, al raggiungimento della maggior età quando si va a chiedere la Carta d'Identità, bisogna sempre lasciare le impronte digitali. Certo che ora la tecnologia ha fatto i passi da gigante, due anni fà quando ho rinnovato la Carta d'Identità in formato tessera elettronica, anche le impronti digitali venivano presi con un aggeggio elettronico, senza sporcarsi più le dita.




wow





Nessun commento: