Il tempo sta facendo dei brutti scherzi, e non soltanto in Italia. Settimana scorsa c'erano 35°, oggi il massimo della temperatura raggiunge appena 25°C. Con tanta di quell'acquazzone tropicale, sembra proprio di passare un'estate a Hong Kong.
I brutti scherzi meteorologici si verificano anche in Cina. Durante i mesi primaverili di aprile e maggio, con l'arrivo di aria fredda, tanti turisti hanno rinunciato i loro viaggi in Cina, solo nella provincia di Guangdong, il calo è stato del 70%, peggio del periodo durante il quale minacciava l'epidemia SARS. La diminuizione dei turisti a Beijing nel mese di aprile era del 5%, mentre a Shanghai si era registrato un 50%.
Tale insuccesso ha varie origini, tra cui i motivi riconducibili alla madre natura sono:
- Le bufere di neve accadute all'inizio dell'anno nel Sud della Cina,
- Il terremoto del 7.8° magnitudo nella provincia di Xichuan nel mese di maggio
Altre cause:
- La politica di restrizione del rilascio dei visti turistici;
- L'errata previsione all'inizio dell'anno quando gli alberghieri rifiutavano le prenotazioni degli turisti pensando di poter vendere al miglior offerente le camere durante il periodo dei giochi olimpici, (e con la inaspettata mancata prenotazione, di conseguenza hanno dovuto vendere le camere ad 1/3 del prezzo normale alle agenzie di viaggio);
- L'apprezzamento del RMB del 6% dall'inizio dell'anno ha portato l'aumento dei prezzi negli alberghi.
Nessun commento:
Posta un commento